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Consigli utili per affrontare un viaggio in moto per Dakar

Se ti trovi su questo articolo, significa che stai pensando di realizzare il sogno di arrivare in moto a Dakar, la meta finale della famosa competizione degli anni 80/90. Ma in quest’articolo affronteremo gli argomenti dal punto di vista di un principiante della moto con la voglia di viaggiare con le due ruote.

Quindi mettiti comodo perché cercherò di affrontare tutte le problematiche che potrai incontrare sul tuo cammino.

Ma prima mi presento, sono Antonio, non sono un motociclista, né frequento l’ambiente né tanto meno ho mai seguito competizioni come la Parigi Dakar. Sono semplicemente un persona che ama viaggiare, e lo fa in tutti modi possibili, e in questo caso lo ha fatto in moto. Guido da quando ero giovanissimo, ma non ho conoscenze meccaniche, diciamo che me la cavo.

Il viaggio a Dakar l’ho intrapreso a gennaio 2024, partendo da Napoli, prendendo la nave a Civitavecchia e scendendo in moto la penisola iberica, il Marocco, il Sahara Occidentale (sempre Marocco), la Mauritania e infine il Senegal. Durante il mio viaggio ho conosciuto altri due viaggiatori in moto provenienti dalla Spagna, ci siamo uniti ed abbiamo affrontato in maniera unita le varie difficolta arrivando finalmente alla mitica Dakar.

È un viaggio difficile? si lo è, ma tutto dipende dall’atteggiamento che hai verso le difficoltà.

Quali sono le difficoltà maggiori che posso incontrare? Bè per ognuno di noi è soggettivo, ciò che per me può essere difficile, magari per te è un gioco da ragazzi. Ad ogni modo ti devi preparare a: cambi climatici, dogane, conoscere un minimo di francese, all’impatto con la povertà assoluta, e a qualche situazione che potrebbe presentarsi che ti può mettere sotto pressione (dopo farò qualche esempio).

Quanto tempo ci hai impiegato per arrivare a Dakar? Anche qui è molto soggettivo, quindi diciamo che io all’andata ci ho messo 16 giorni, incluso di nave e al ritorno 8 giorni, incluso due deviazioni perché volevo vedere altre due località. Ovviamente io all’andata sono andato con calma, mi godevo il viaggio, mentre al ritorno sono andato molto più veloce.

Ci posso impiegare meno tempo? Ovviamente si, ma a quel punto chiediti se vuoi fare un viaggio o una corsa. Io direi che mediamente ci puoi impiegare da 15 giorni a 30 giorni.

Come ti sei preparato per questo viaggio? Bè, prima di partire, io ho fatto poche domande a qualcuno che è già ha fatto questa esperienza, per il resto mi sono voluto lasciare sorprendere dall’ignoto, quindi non ho pianificato nessuna tappa, ma ho scelto giorno dopo giorno. Diverso è stato con la moto, ho fatto alcune modifiche per poterci viaggiare. Io ho una Honda CB 500 del 99, è una naked, non proprio il modello di moto che ti aspetti per viaggiare. Tuttavia le ho rifatto la sella; ci ho messo dei piccoli telai laterali per le borse; ci ho messo uno schienalino per poter attaccarci altre cose e cosi via in modo da poter affrontare un viaggio. Ho fatto un test ride in Tunisia percorrendo 3000 km e facendo anche offroad, cosi che una volta che mi sono sentito sicuro con le mie modifiche e l’attrezzatura, sono partito direttamente per Dakar.

Qui puoi leggere il mio diario di viaggio (a breve la pubblicazione) e cliccando qui puoi vedere come ho modificato la mia moto.

Documenti per partire

Patente: in molti credono che serva la patente internazionale, questa sarà una tua scelta personale, ma sappi che nessuno di noi tre, come altri viaggiatori incontrati, era in possesso della patente internazionale. A noi, in tutti e tre paesi (Marocco, Mauritania e Senegal), sia alla dogana che sui posti di fermo della polizia non ce l’hanno mai chiesta. Mai controllato nemmeno la patente, hanno sempre e solo richiesto il passaporto, e voluto sapere dove eravamo diretti e da dove venivamo. Ma ripeto, è una scelta personale, se ti senti più tranquillo, allora fai pure.

Passaporto: fai attenzione che il tuo passaporto non sia in scadenza, ovvero che mancano 6 mesi alla scadenza del tuo passaporto perché non ti permetteranno l’entrata sia in Marocco che negli altri paesi. Inoltre se hai il timbro di Israele sul passaporto potresti avere problemi ad entrare in Mauritania.

Fishes: per la Mauritania, devi stamparti un modulo con i tuoi dati e del veicolo (CLICCA QUI per scaricare il modulo che abbiamo usato noi) da consegnare ai posti di fermo della polizia. Considera che ci sono parecchi posti di fermo, soprattutto all’entrata delle città, e che ti chiederanno sempre questa fishe. Noi siamo stati fermati almeno una ventina di volte solo nel viaggio di andata. Quindi stampa almeno una quarantina di copie (se usi un modulo diverso da quello che usato io), mentre se usi quello che ho usato io, basta una ventina di copie e ritagliarle.

Assicurazione per la moto: prima di partire, controlla sulla carta verde se la tua compagnia ricopre uno di queste tre nazioni. Difficilmente ci sarà una compagnia che copre Mauritania e Senegal, ma Marocco c’è qualche possibilità. Le coperture assicurative noi le abbiamo fatte direttamente in dogana, ti consiglio di fare sempre una foto di ogni documento o fotocopia, più avanti in questo articolo spiegherò il perché. Di seguito ti elenco i codici dei vari paesi e quanto ho pagato per l’assicurazione della moto:

  • MAR=Marocco – 100€ copertura per 1 mese (65€ se invece vuoi fare 15 giorni)
  • MRT=Mauritania – 8€ copertura per 1 mese
  • SEN=Senegal – 20€ copertura per 15 giorni

Come arrivare in Marocco

In Marocco puoi arrivare in diversi modi con la tua moto.

  • Da Genova c’è la nave (GNV) che ti porta direttamente in Marocco al porto di Tangeri Med che dista circa 50km da Tangeri. Controllate le partenze sul sito della GNV, la nave impiega circa 50 ore per arrivare. Il paese di fronte al porto offre ben poco, è una zona portuale, ma con accesso diretto all’autostrada.
  • Da Civitavecchia prendi la nave (Grimaldi) per Barcellona (circa 20 ore di navigazione), per poi prendere la nave GNV per Tangeri Med (32 ore di navigazione). Controllare le coincidenze delle navi prima di prenotare l’una o l’altra.
  • Cosa ho fatto io: da Civitavecchia ho preso la nave per Barcellona che è arrivata la sera dopo, ho dormito nella capitale catalana e il giorno dopo ho attraversato la penisola iberica in moto (circa 1100km – 20€ di caselli) arrivando a Tarifa, dove ho preso il traghetto per Tangeri città. Il costo del traghetto è di circa 80€, ma è diretto a Tangeri città, a differenza di Angeciras (25km prima di Tarifa) che costa 65€ ma ti porta a Tangeri Med che come ho specificato prima, si trova a circa 50km dalla città. Se hai intenzione di visitare Tangeri, o devi pernottare prima di iniziare la tua discesa a sud, allora conviene Tarifa. Se invece parti presto e ti trovi già di mattina in Marocco e quindi sei già pronto per viaggiare puoi scegliere Angeciras che ha accesso diretto all’autostrada. Ma se vuoi scendere per la costa, dovrai comunque fare 50km.
  • Infine ci sono altri porti dalla quale puoi partire e altri dove puoi approdare, ma non sono informato e quindi ti accenno solo della cosa.

Dogana

Innanzitutto assicuratevi di avere banconote di piccolo taglio (5€-10€-20€) per le dogane di Mauritania e Senegal. Loro accettano euro, ma caso strano non hanno mai il resto. Quindi siate furbi e portatevi banconote piccole.

Marocco: si effettuano i controlli di routine (attenzione a non portare droni che in Marocco è illegale), vi faranno il visto senza costi e successivamente usciti dalla dogana, sulla sinistra c’è un edificio ( ricordatevi che io sono approdato a Tangeri città) dove poter fare la polizza assicurativa per la vostra moto. Ci saranno delle persone subito fuori alla dogana che vi vorranno cambiare soldi o vendere una scheda SIM. Io li ho cambiati sempre negli hotel o nei cambi ufficiali. Qualcuno li cambia anche nelle stazioni di servizio carburante. La SIM card che ho scelto è Maroc Telecom con la quale mi sono trovato benissimo, l’ho presa dal negozio ed ho fatto solo il pacchetto internet di 7giga avendo un’ottima connessione ovunque, anche nel deserto. Il costo è di circa 7€ con internet, ovvero 70 MAD. Ma dipende dal periodo di soggiorno e quanto usate internet, vi consiglio di fare di più.

Marocco – Mauritania: prima di entrare nella dogana del Marocco, si faranno vedere i “facilitatori”, ovvero gente che si propone di aiutarvi nelle pratiche burocratiche, nel cambio denaro e nell’acquisto di una scheda SIM. Tra queste persone ci sono personaggi davvero poco raccomandabili e altri che sono onesti e si guadagnano la vita come possono. Quindi fate attenzione a chi vi affidate, sempre se decidete di affidarvi a qualcuno per velocizzare la vostra entrata in Mauritania. Ad ogni modo se scegliete di affidarvi a qualcuno, mai. e dico mai, lasciare i vostri documenti in mano a queste persone. Noi ci siamo affidati a Rabah che non ci ha mai chiesto di consegnargli i nostri documenti, ma ha chiesto a me di seguirlo in ogni ufficio mentre gli altri due amici aspettavano vicino le moto. Solo per alcuni uffici è stata richiesta la presenza di tutti e tre.

Ho preso il contatto di Rabah che ho visto anche al ritorno e mi ha aiutato in maniera gratuita. Mi è sembrato una brava persona, ovviamente non lo conosco, ma se vi può essere utile questo è il suo numero +222 47679615, noi lo abbiamo incontrato direttamente in frontiera Mauritana. Il prezzo che abbiamo concordato è di 10€ a persona.

Superati i controlli del Marocco, passerete la cosiddetta “terra di nessuno”, 4 km in cui non vi è alcuna giurisdizione, ma solo rifiuti, strada rovinata e qualche auto incendiata. Alla frontiera mauritana si passa prima per un ufficio a sinistra per registrare i vostri passaporti, poi a destra, sinistra dove vi verranno prese le impronte e pagherete 55€ per il visto. Si prosegue 30 metri più avanti, superando un cancello, e sulla destra su una piccola salita all’interno di un altro cancello c’è l’entrata per l’ufficio per il carnet de passage (10€). Quando ritornerete alla vostre moto, un militare controllerà che i fogli siano stati compilati in maniera corretta. Proseguite avanti per un altro controllo sulla sinistra, e mentre abbiamo aspettato in fila, Rabah e andato un po’ più avanti per farci fare l’assicurazione 8€ che poi si sono presi 10€. Non abbiamo comprato SIM in dogana, ma ad ogni modo la scheda mauritana internet funziona per lo più nelle grandi città. Il denaro controllate sempre l’app della valuta per poter ricevere un buon cambio che comunque dovrete contrattare.

Mauritania – Senegal: da sottolineare che ci sono due dogane per entrare in Senegal, una è Diama quella che abbiamo fatto noi ma anche quella che tutti consigliano e l’altra è Rosso che è conosciuta come una dogana da tanti problemi e altamente corrotta. Personalmente vi consiglio Diama per velocità e anche per evitare qualche grossa perdita di tempo o qualche situazione snervante e poco piacevole. Infatti sono tante le storie di italiani truffati a Rosso, quindi fate attenzione se scegliete questa dogana, e tenete presente che per raggiungere Diama, che tra l’altro è patrocinata dalla comunità europea, bisogna fare 40km di fuoristrada attraverso il Parco Nazionale des Oiseaux du Djoudj. La strada, oltre ad essere impegnativa, è da fare con la massima attenzione ai facoceri che escono improvvisamente dalla vegetazione tagliandovi la strada.

Qualche km prima di arrivare alla dogana troverete un fermo della forestale che vi chiederà di pagare 200 ouguiya o 5€ per il transito nel parco (vi daranno una ricevuta). Alla dogana pagherete altri 100 ouguiya (sempre con ricevuta) per il passaggio che pagherete anche al ritorno semmai decidete di ritornare in moto. Successivamente passerete per altri due uffici, per registrare l’uscita dal paese e annullarvi il visto, si avete capito bene, quando ritornerete in Mauritania dovrete ripagare 55€. Ricordatevi che la dogana è aperta fino alle 19:00, quindi dovrete stare li almeno 90 min prima.

In Senegal pagherete 6000 franchi il passaggio, che pagherete anche al ritorno, successivamente farete un primo controllo della polizia in un ufficio a destra e poi a sinistra, dove abbiamo pagato il visto di 5 giorni o 10 o 20€, non ricordo, mentre l’assicurazione di 15 giorni (il minimo che si può fare) altri 20€. fatto questo entrerete in Senegal. La scheda SIM l’abbiamo fatta in dogana mauritana per 10€ con solo 3 giga, prendendo una bella fregatura. Nella dogana senegalese la pagate 5€, ma comunque consigliamo di farla in qualche negozio a San Luis. Il cambio di un po’ di denaro lo abbiamo fatto con un facilitatore pagando una commissione di 50/60 franchi, ma sempre contrattando. Ricordatevi, cercheranno sempre di prendere di più.

Condizioni della strada per raggiungere Dakar

Marocco: le strade sono davvero ottime, niente da invidiare all’Italia, anzi spesso ti sembreranno anche migliori. L’asfalto sembra che viene rifatto spesso, e per quello che ho potuto vedere il 95% delle strade sono fatte benissimo. La strada inizia ad essere un po’ rovinata gli ultimi 100km al confine con la Mauritania.

Tuttavia se pur le strade sono in ottimo stato, fate attenzione all’attraversamento di animali e di persone. Mi è capitato di vedere più volte persone attraversare l’autostrada! e di animali che si trovavano sul ciglio della carreggiata, quindi mantenete sempre una velocità moderata di 100km/h max. Inoltre fate attenzione ai controlli elettronici della velocità i quali sono ben presenti nel nord del paese. Una cosa che troverete fastidiosa sono i caselli autostradali, una decina almeno fino a quando non passerete Casablanca. Pagherete il passaggio, poi prenderete un biglietto per poi pagare ad un altro casello per poi incontrare altri caselli a pagamento. insomma un continuo doversi fermare e fare file per pagare dei caselli quando si potrebbe pagare direttamente uno solo a fine viaggio come in Italia. Il motivo può essere banale, ma per chi è abituato a darsi dei tempi di marcia è alquanto fastidioso. Cosa positiva è che tutti i caselli sono muniti di schermo dove potete vedere il prezzo da pagare, quindi se non siete dei poliglotti, guardate semplicemente gli schermi elettronici. Il pagamento è solo in contanti (moneta locale). E diciamo che per 300/400km pagherete circa 10/15€ ovvero 100/150 dirham.

Le stazioni di servizio fino a Dakhla nel Sahara Occidentale sono tante, e si può pagare in carta di credito/debito. Dopo Agadir, ma anche nelle zone periferiche, assicuratevi sempre di vedere l’icona del pagamento con carta sulle insegne delle stazioni di servizio, non tutte accettano la carta. Dopo Dakhla siate sicuri di tenere un bel po’ di contante con voi perché nessuna stazione accetterà pagamento con carta di crediti/debito.

Mauritania: le strade nel nord del paese sono al 50% buone e al 50€ pessime, che noterete subito prima di arrivare all’incrocio che vi porta a destra a Nouadhibou e a sinistra verso Nouakchott. Per Nouakchott ci sono quasi 500km di deserto da attraversare e circa 150km di questa strada è in stato di rovina, piena di crepe e buche, fate attenzione. Dopo Nouakchott, nel sud, la strada migliora, ma dovrete fare molto attenzione al bestiame libero di pascolare, soprattutto i grandi vitelli e i cammelli. Anche nelle città troverete il bestiame libero. Inoltre fate sempre attenzione alle due grandi città perché sembra che non esista un codice stradale in questo paese. Non troverete alcun casello autostradale, ma diversi posti di fermo della polizia per chiedervi le fishes e mai visti controlli elettronici della velocità.

Le stazioni di servizio per fare rifornimento di carburante nessuna accetta la carta di credito/debito, quindi munitevi di contante. Ricordatevi che la benzina manca di qualche ottano e oltretutto è sporca, marrone per l’esattezza. Quindi procuratevi un filtro da casa per fare carburante. Noi abbiamo fatto carburante 3 volte, avendo le taniche, e per fortuna nessun problema alle nostre tre moto. Ma conosco altri che invece hanno avuto dei problemi.

Senegal: le strade sono abbastanza buone, direi che un buon 80% è fatto bene. A Dakar dovrete fare attenzione ai dossi, sono alti e per niente larghi, noi ci abbiamo battuto sopra con il collettori diverse volte.

Anche in Senegal il bestiame è molto presente sul ciglio della strada, vi consiglio di fare molta attenzione. Abbiamo preso solo una volta l’autostrada soprattutto per uscire da Dakar, e l’asfalto è fatto bene e le stazioni di servizio accettano carte di credito/debito. Per il resto, ricordatevi di avere sempre contante con voi, perché come in Mauritania tendenzialmente nessuno accetta pagamenti elettronici, vogliono il cash!

Fate attenzione anche agli automobilisti, motociclisti, qui a differenza degli altri paesi, anche qui guidano in maniera disordinata ma sono anche veloci.

Sicurezza

Marocco: l’ho trovato super sicuro, spesso ho lasciato la moto incustodita e per giunta con le chiavi, e ad oggi ho ancora la moto. Lo stesso per quanto riguarda il parcheggio, sempre lasciata per strada, anche all’apparenza un po’ degradate e mai messo né blocca disco o catena alcuna. Non vi invito a fare uguale, ma per dirvi la sensazione che ho avuto di sicurezza dei posti che è sempre stata confermata dopo. Ovviamente vi sto parlando dei piccoli centri, differente è stato ad Algeri che ho optato per un parcheggio privato e Agadir, essendo una grande città. La polizia vi ferma poco e quando lo fa, vi chiede in genere il passaporto, provenienza e destinazione di giornata.

Mauritania: nelle grandi città dovete fare attenzione, la povertà in Mauritania è sconvolgente, quindi c’è il rischio di poter essere derubato. Personalmente abbiamo preso tutti alberghi con garage. Le moto, parlo dei grandi centri, non le abbiamo mai lasciate incustodite, ma sempre con uno di noi a guardarle. La polizia ci ha fermato tante volte e sempre solo per chiederci le fishes, nessun documento, I posti di fermo della polizia in genere sono con segnaletica di ALT già da 50 metri e possono essere con sbarra di passaggio o qualcosa che limita il passaggio dei veicoli. Ad ogni modo sono riconoscibili anche se l’uniforme dei militari le ho trovata sempre diverse. Attenzione a quando state in procinto di arrivare alla frontiera Mauritania-Senegal, perché alcuni italiani che abbiamo conosciuto sono stati tratti in inganno da un finto militare che li ha poi portati a Rosso e fatti sbancare ben 800€. Leggi il mio diario di viaggio per la storia.

Senegal: stessa cosa della Mauritania, dovrete fare attenzione alle grandi città come San Luis e Dakar, dove la povertà è molto diffusa. Infatti nei negozi alimentari di San Luis noterete che sono forniti di sbarre per evitare furti. Bambini girano intorno a questi posti per farsi fare la spesa. Mai lasciate le moto incustodite e abbiamo sempre optato per alberghi con garage o sicurezza.

Del Senegal abbiamo sentito diverse persone, alcune incontrate, che sono state invitate a pagare una tangente alla polizia. A noi non è successo, ma se fosse successo non lo avremmo fatto di sicuro. Abbiamo sentito anche altri che hanno ricevuto l’intimidazione di pagare, ma non lo hanno fatto. Hanno perso del tempo con la polizia, ma alla fine sono ripartiti. Sembra che non bisogna farsi intimidire, ad ogni modo io qui ti riporto solo alcuni fatti che abbiamo sentito, ma ti ripeto, noi non abbiamo avuto problemi e non ti invito a fare quanto sopra scritto. Sei sempre tu a decidere cosa è meglio per te.

Attrezzatura tecnica utile per il viaggio

Se affrontate il viaggio d’inverno come ho fatto io, vestitevi a strati e assicuratevi di avere abbigliamento estivo in borsa, ma di lasciare anche dello spazio per quando toglierete gli strati invernali molto ingombranti.

  • Stivaletto tecnico antipioggia ma con protezioni (sono ottimi che non fanno entrare la sabbia e oltretutto nella mia caduta mi hanno salvato la caviglia)
  • Pantalone tecnico termico e anti pioggia
  • Giacca impermeabile
  • Giacca moto con protezioni
  • Casco ADV con visiera para sole
  • Fodero moto vi è utile per due motivi: 1) viene protetta la batteria dall’umidità in caso teniate la moto all’aperto 2) tiene nascosta la moto, quindi eventuali malintenzionati non possono vedere l’equipaggiamento della moto né la moto stessa
  • Coltellino multiuso con posate (dal Sahara occidentale in molti posti si mangia con le mani, se vi da fastidio, meglio essere forniti)
  • Kit forature
  • Olio/lubrificante per la catena (servirà tutti i giorni)
  • Sarebbe opportuno anche qualche prodotto per pulire la catena
  • Taniche da 5/10L per la benzina
  • Filtro per la benzina in Mauritania
  • Io avevo anche un dispositivo che funge sia da starter per la batteria sia che da compressore, quest’ultimo utile per quando fate offroad (ma ci sono le stazioni di servizio importanti che hanno compressore), io comunque lo trovato molto utile per aiutare gli altri xD
  • Borracce d’acqua per almeno 2L
  • Sotto-casco o scalda collo, in entrambi i casi è utile per evitare di respirare polvere che oltretutto vi aumenta la sete. Portatevi anche una bandana o qualcosa di simile in cotone in Mauritania – Senegal per quando fa caldo
  • Chiavi di scorta (non sottovalutate questa opzione) e lucchetto
  • Kit cucito (io lo porto sempre)
  • Kit di primo soccorso con buste di ghiaccio istantaneo
  • Piccolo kit per riparazioni di emergenza: chiavi, chiavi esagonali, cacciaviti, nastro isolante, torcia, fascette, pinza, corde elastiche.
  • Kit di rimpiazzo come un relè, delle lampadine di scorta, filo di frizione e accelerazione. Io ho portato tutte queste cose perché i pezzi di ricambio non sono facili da trovare.
  • Multiprese della corrente con adattatore (molti hotel hanno solo un entrata e se dovete caricare più cose diventa un problema) e powerbank

Infine scaricate sul vostro cellulare, se non lo avete ancora fatto, un App dedicata ai venti (utile per scegliere le stradi da percorrere) un app meteo e un app valuta (per tenere sotto controllo la spesa e utile alla dogana o centri di cambio per vedere a quanto il cambio e se conveniente). Se non avete navigatore dedicato, sappiate che Google maps o Mappe di Apple funziona benissimo, potete anche scaricare le mappe in caso state offline.

Ristorazione e servizi alberghieri

L’App di Booking è presente in quasi tutti i posti dove sono stato, funziona benissimo se volete vedere le strutture prima del vostro arrivo, soprattutto per valutare prezzi e recensioni. Tuttavia non sempre abbiamo fatto uso dell’app, e spesso siamo andati alla scoperta, e a volte ci siamo lasciati sorprendere… in tutti i sensi.

Marocco: ci sono hotel economici, ma ovviamente se scegliete di spendere sotto certe cifre non avrete tanti servizi. Mediamente dai 20 e i 30€ trovate strutture discrete con il giusto che vi serve. Sotto i 20€ non vi consiglio di provare, ma anche quelle sono esperienze xD. Dai 30€ in su iniziate a trovare delle strutture confortevoli. C’è vasta scelta di ristoranti in Marocco, e abbastanza ristretta nel Sahara Occidentale, che tra l’altro spesso vedrete che mancano di posate e tovaglioli, e che il pasto vi viene servito direttamente in padella.

Mauritania: abbiamo preso sia un hotel di medio budget che di super comfort. Se siete interessati in quali strutture abbiamo alloggiato, scrivetelo nei commenti sotto. Ristoranti per tutte le tasche.

Senegal: abbiamo preso per lo più strutture sopra i 50€ per una maggior sicurezza nostra. Ristoranti per tutte le tasche.

Infine rispondo alla domanda che tutti si chiedono: sono paesi pericolosi? Il rischio c’è, ma come c’è ovunque. A noi non è successo nulla, abbiamo viaggiato tranquilli ma sempre facendo attenzione e guardandoci le spalle quando serviva. Quindi io consiglio di fare questo viaggio, ma aggiungo anche che abbiamo incontrato italiani che sono stati truffati, dunque buon viaggio e fai sempre attenzione 🙂

Per qualsiasi domanda, scrivilo nei commenti e quando prima cercherò di rispondere. Mi puoi anche contattare su Instragram semmai avrai bisogno di aiuto, cercherò nelle mie possibilità e conoscenze di aiutarti.

Comments

  • Emanuele

    21 Febbraio 2024

    Bellissimo viaggio e ottima descrizione di tutto. Tanta stima amico mio e a presto rivederci

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